L’immensa vastità…

Alcune persone, peraltro gentili, ben intenzionate e in sintonia con me su molti argomenti, disapprovano quello che scrivo e/o il modo in cui lo scrivo ne L’Eterno Assente.

Le critiche sono tre.

  1. «Sei spocchioso/arrogante/elitista.»
  2. «Scrivi cose vere ma in modo sgradevole/volgare/insolente/brutale.»
  3. «Così facendo non riuscirai mai a informare o a convincere qualcuno.»

Affinché queste critiche non vengano ripetute ad nauseam, riaprendo sempre gli stessi flame, urgono altrettante risposte.

  1. Sì, sono spocchioso, arrogante, elitista. E ne sono pure assai compiaciuto.
  2. Sì, scrivo in modo sgradevole e volgare e insolente e perfino brutale.
  3. No, non ho alcuna intenzione di informare né di convincere chicchessia.

Perché? È presto detto: prima ancora che elitista, io sono pessimista.

I complottisti, i bigotti, i fascisti sono una massa di ignoranti e/o irrazionali, privi di cultura e/o spirito critico, nonostante la società offra loro ogni possibilità per informarsi, riflettere, dubitare. Ma, soprattutto, costoro sono irrecuperabili. Sicché è inutile sprecare un solo minuto per tentare di informarli, convincerli o almeno farli ragionare: continueranno, ottusi e pervicaci, a negare l’evidenza e a credere alle stronzate, ai complotti, ai dogmi religiosi, alle ideologie fascistoidi. E ad agire, consumare, pregare e votare di conseguenza. Questa massa forma la maggioranza. Siccome è irredimibile, la società non può essere migliorata nemmeno un pochino.

Rimane però in sospeso una domanda:

«Che fare?»
– Lenin

Ognuno agisca come più gli garba. Per quanto riguarda me, anche questo è presto detto: io voglio anzitutto divertirmi. Ora, siccome per me il massimo del godimento consiste nel demolire e poi perculare le idiozie in cui crede la massa, proprio questo io faccio. Senza alcuna pretesa di migliorare o recuperare chicchessìa. Ché tanto è vana ogni speranza di redenzione.

Ciò detto, continua a non piacerti quello che scrivo e/o come lo scrivo? Beh, non leggerlo. Non sei costretto. Mi ignori e amici come prima. Se però i miei sgradevoli sproloqui finiscono nel tuo News Feed per colpa dei misteriosi algoritmi di Facebook, avvisami: non succederà più, te lo assicuro.

Ti sta bene? Ottimo. Non ti sta bene? La mia filosofia è semplice:

«L’immensa vastità del cazzo che me ne frega».

Choam Goldberg

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