Una specie di psicoterapia atea, per nulla convincente.
Cerchi un libro di filosofia? Un libro convincente perché ben argomentato? Un libro capace di sollecitare riflessioni profonde? Allora non è questo. Perché il saggio di Maisel è una specie di manuale di auto-aiuto per chi si vuole disintossicare dalla fede religiosa e dalle stronzate paranormali: stesso tono entusiastico, stessa ambizione evangelizzatrice, stesso florilegio di testimonianze di convertiti. Ma la sostanza filosofica non c’è. Nemmeno un po’.