«Io senza Dio» – 008

L’Eterno Assente propone a chi è ateo/a di raccontarsi.



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Tutte le domande della serie «Io senza Dio»

4 pensieri su “«Io senza Dio» – 008

  1. Son cresciuto in una famiglia “praticante a metà”, nel senso che l’educazione era anche improntata sul rispetto delle tradizioni, che non andavano messe troppo in discussione.
    Dunque, inizialmente non potevo escludere la presenza di un trascendente, soprattutto perché non avevo le conoscenze necessarie per confutare tale credenza. Le cose sono cambiate verso la fine della pubertà: da qual momento ho escluso la possibilità di credere in un qualsiasi dio.

  2. Perché non riuscirei a concepire una prova? Semplice, perché anche se scendesse in terra e lo vedesse tutto il mondo, preferirei comunque la spiegazione più probabile. Per farvi capire darei molta più probabilità al fatto che noi fossimo in una simulazione e i programmatori abbiano deciso di farci questo brutto scherzo

  3. Non conoscevo la “scala di Kardashev”, davvero interessante!

    Credere in un dio? Definiamo dio.
    L’universo è dio. Il sole è dio. La scienza è dio.
    Ok, allora si, ci credo eccome.

    Un barbuto noioso, criminale e opprimente?
    No, grazie.

    Inoltre succede una cosa che continuo a non capire… dio (quello barbuto) ci è imposto. Ma perché? Se è davvero così meraviglioso e magnanimo … perché ci viene imposto?
    Non ha senso.

    La scienza, la conoscenza invece mi impongono il dovere del dubbio, il dovere di essere curioso, di alimentare la mia voglia di conoscere, scoprire ed imparare.
    Ecco in cosa voglio credere.

  4. In linea di principio no. Ma la vedo molto, molto remota come possibilità. E comunque definiamo dio. Lo scrivo perché se incontrassimo degli alieni che hanno raggiunto almeno il grado IV della scala di Kardashev per me, per noi sarebbero degli dei. Sinceramente questa possibilità la vedo molto meno remota che incontrare il dio abramitico.

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