Gesù, il Grande medico (ma forse non così grande)
Gesù è chiamato il Grande medico, ma i racconti dei miracoli di guarigione di Gesù nei Vangeli riportano nozioni superate e false sulle malattie. Ecco alcuni esempi.
La malattia può derivare dal peccato.
Gesù guarì un uomo disabile ma lo avvertì: «Sei di nuovo in salute. Smetti di peccare o ti succederà qualcosa di peggio».
Gli spiriti maligni causano malattie.
I demoni causarono la pazzia in un uomo e Gesù li espulse in una mandria di maiali, che finirono in un lago e annegarono. Leggiamo anche che i demoni possono causare menomazioni fisiche.
Le pozioni possono curare le malattie.
Gesù guarì un cieco facendo del fango con la sua saliva e mettendolo sugli occhi dell’uomo. Dopo il risciacquo, l’uomo poté vedere. Nel racconto parallelo di un altro Vangelo, Gesù ebbe bisogno di due tentativi per farlo funzionare.
Gesù guarisce toccando.
Gesù usò il tatto per curare un lebbroso, una persona con la febbre e due ciechi. Inoltre resuscitò i morti.
Toccare Gesù può guarire.
Il contatto con Gesù guarì una donna senza che Gesù facesse nulla, come se fosse una specie di batteria medica: «Subito Gesù si accorse che la forza era uscita da lui».
Gli incantesimi possono guarire.
La Bibbia registra con cura le parole usate da Gesù per guarire: le parole aramaiche ephatha per curare un uomo muto e talitha koum per resuscitare una ragazza morta.
La guarigione funziona a distanza.
Gesù non aveva nemmeno bisogno di essere presente. Per esempio, guarì a distanza il servo del centurione.
Non è chiaro che cosa fare di questo miscuglio di tecniche, se non chiedersi perché Gesù non si sia rimboccato le maniche e non abbia guarito a distanza migliaia di persone meritevoli o debellato definitivamente malattie come il cancro e il vaiolo.
I Vangeli ci spiegano i suoi motivi. In Matteo, Gesù fu mosso da compassione e guarì i malati tra la folla. «Il Signore (…) ebbe compassione» di una donna al funerale del suo unico figlio, ed egli resuscitò il figlio dalla morte. Guariva le persone, almeno in parte, per lo stesso motivo per cui lo fa un medico moderno: per compassione. Inoltre usava le guarigioni come prova della propria divinità.
Ora confrontate l’approccio di Gesù con la medicina moderna.
Gesù guariva i lebbrosi.
Noi non guariamo i lebbrosi con i miracoli, ma con gli antibiotici. La lebbra non è più un problema, così come il vaiolo, la peste, la poliomielite e molte altre malattie.
Gesù scacciava i demoni.
Noi non lo facciamo, perché abbiamo trovato solo cause naturali per le malattie e possiamo concludere che i demoni non sono fra queste. Anche se non possiamo curare tutte le malattie, facciamo un lavoro migliore ora che ci concentriamo sulle cause reali.
Gesù restituì la vista e l’udito.
La medicina moderna ha fatto notevoli progressi non solo nel ripristinare la vista e l’udito, ma anche nel prevenire le malattie prima che si manifestino.
Gesù resuscitò i morti.
La medicina moderna salva migliaia di persone da malattie che solo un secolo fa le avrebbero uccise.
Queste storie bibliche ci offrono uno sguardo affascinante su un’antica visione della salute, quando non c’erano alternative. Ma la medicina moderna dimostra che la scienza è molto più efficace di Gesù.
Note
Relazioni incestuose tra Lot e le sue due figlie: Genesi 19,30-38.
Più tardi, Gesù lo trovò nel Tempio e gli disse:
– Guarda, ora sei guarito; non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio.
– Giovanni 5,14
I demoni causarono la pazzia in un uomo e Gesù li espulse in un branco di maiali: Marco 5,1-20.
I demoni possono provocare invalidità fisica: Luca 13.10-13.
Gesù guarì un cieco facendo del fango con la sua saliva: Giovanni 9,6-7 e Marco 8,22-25.
Gesù usò il tatto per curare un lebbroso, una persona con la febbre e due ciechi, e inoltre resuscitò i morti: Matteo 8,2-3, Luca 4,39, Matteo 20,34, Luca 7,14.
In quell’istante Gesù si accorse che una forza era uscita da lui.
– Marco 5,30
Gesù curò un uomo muto: Marco 7,33-35.
Gesù resuscitò una ragazza morta: Marco 5,35-42.
Gesù guarì a distanza il servo del centurione: Matteo 8,5-13.
Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione (…)
– Luca 7,13
Gesù guarì le persone… a causa della compassione: Matteo 14,14.
Le guarigioni erano anche una prova della sua divinità: Luca 7,22.
(05/50 – continua)
Immagine: National Cancer Institute via Unsplash
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All material on this article is copyright 2022 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.
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