Il cristianesimo in 2 minuti – 19/50

L’argomento cosmologico di Kalam: Dio è stato la causa dell’universo?


L’argomento di Kalam afferma: (1) qualsiasi cosa inizi a esistere ha una causa, (2) l’universo ha iniziato a esistere, (3) quindi l’universo ha una causa. Qual è questa causa? L’apologeta ci dice che è Dio.

Sebbene questo semplice argomento possa sembrare convincente, fallisce in modo significativo. Consideriamo la prima premessa: perché non dire semplicemente che «tutto ha una causa»? Perché il maldestro qualificativo «comincia a esistere»? L’apologeta vuole distinguere tra l’universo che ha avuto un inizio e il Dio che non l’ha avuto, ma dov’è la prova che Dio non ha avuto un inizio? Conosciamo molte cose con un inizio, ma nessuna senza un inizio. L’apologeta deve fornire una ragione per pensare che tali cose esistano, altrimenti Dio non può essere una di queste. Fino ad allora, la premessa (1) equivale a «Tutto ha una causa, tranne Dio». E, se questo si può affermare senza prove, lo stesso si può dire di «Tutto ha una causa, tranne l’universo».

Le sole «cose» a cui si fa riferimento in «Qualunque cosa inizi a esistere» (come le stelle, le querce o l’ammaccatura di un parafango) sono naturali. L’apologeta deve dimostrare che questa regola di buon senso si applica anche alle cause soprannaturali. E perché immaginare l’esistenza del soprannaturale? L’argomento lo presuppone semplicemente senza prove.

L’unico «inizio di esistenza» che conosciamo è la riorganizzazione della materia e dell’energia esistenti. Una quercia inizia con una ghianda e si costruisce da sola a partire da acqua, anidride carbonica e altri nutrienti, ma Dio avrebbe creato l’universo ex nihilo («dal nulla»). L’apologeta deve quindi difendere l’affermazione «Qualunque cosa cominci a esistere dal nulla ha una causa», ma non ci sono prove a sostegno di questa asserzione.

Infine, in un esempio sbalorditivo del modo in cui il senso comune può portarci fuori strada sulla frontiera della scienza, l’interpretazione di Copenhagen della fisica quantistica afferma che gli eventi quantistici non hanno bisogno di cause. Per esempio, l’elettrone o il neutrino che escono da un nucleo atomico dopo un decadimento radioattivo sono cose che «hanno cominciato a esistere», poiché prima non erano nel nucleo, ma non avevano una causa. L’universo stesso una volta era delle dimensioni di una particella quantistica, e questa assenza di causa potrebbe applicarsi anche all’universo.

Ogni esempio che gli apologeti possono indicare, come le querce e i parafanghi ammaccati, ha un tipo di «inizio di esistenza» diverso da quello che immaginano: una (1) creazione soprannaturale (2) dal nulla (3) prima dell’inizio del tempo. Non abbiamo esempi di questo tipo.

Anche la seconda premessa, cioè «L’universo ha cominciato a esistere», presenta dei problemi. Anzitutto, mentre l’origine dell’universo rimane una delle grandi domande senza risposta della scienza, esistono modelli plausibili di un universo senza inizio. È possibile che non ci sia stato alcun inizio.

Inoltre la seconda legge della termodinamica viene spesso utilizzata a sostegno della premessa (2) per sostenere che l’universo si sta lentamente esaurendo, come un orologio a carica. I cristiani ci dicono che non può aver funzionato per sempre, quindi deve aver avuto un inizio. Ma la stessa logica deve applicarsi a Dio, richiedendo che anche lui abbia avuto un inizio.

L’argomento di Kalam sembra buono a un’analisi superficiale. È popolare in alcuni ambienti, ma le sue affermazioni non sono supportate dalla fisica.

Bob Seidensticker


Note

Kalam è teologia scolastica islamica, da cui ha avuto origine questo argomento. Si tratta di una variante musulmana dell’argomento della causa prima di Aristotele: qualcosa doveva essere la causa prima, altrimenti ci sarebbero cause che risalgono all’infinito.

Universo a energia zero: ipotesi secondo cui la quantità totale di energia nell’universo è pari a zero. L’energia positiva, che include la materia, è controbilanciata dall’energia negativa della gravità. In questo modo si può rispondere alla domanda: «Ma da dove viene l’energia nell’universo?». La risposta è: «Quale energia?».


(19/50 – continua)

Immagine: Wikimedia, (public domain)

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.

3 pensieri su “Il cristianesimo in 2 minuti – 19/50

  1. E dio avrebbe creato un universo enorme in cui la terra è meno di un granello di sabbia per popolarlo di sue creature, mi sembra un filo overkill, mi piacerebbe vedere la reazione dei vari culti religiosi se arrivassero degli alieni che non hanno il concetto di dio.

  2. Commento paragrafo per paragrafo, un pò veloce perché sono sempre le stesse cose ( brutto essere vecchio…) 1) – perchè chiedi sempre a me di fornire una ragione e tu non se capace di fornire il contrario di quello che chiedi a me?
    2) – Che ragionamento del cavolo fai? Quando si scrive “Dio” si intende una mente superiore intelligente e che non è comandata da altri! Quando si scrive “universo” di intendono quattro sassi che girano nello spazio e girano perché ci sono leggi intelligenti e ferree che li fanno girare ! Dimostrami l’intelligenza di un sasso!
    Comincio a spedirti questo, ed aspetto la risposta.
    E’ una stupidata , anzi no, è un sopruso quella di escludere i credenti , non ci vuole molto a capirlo!! Inoltre ho trovato ll mio nome ecc. già preimpostato , vuol dire che mi conosci ed allora dovevi escludermi! Pasticcione! Ciao. Gianni.

    • 1. Perché l’onere della prova spetta sempre a chi afferma qualcosa.
      2. Sei piuttosto confuso, visto che usi parole come “legge” e “intelligenza” a cazzo di cane.

      3. Io escludo chi mi pare da un blog che è esclusivamente mio. Se non ti garba, non frequentare questo blog.
      4. Trovi il tuo nome preimpostato probabilmente perché hai un account su WordPress. Io non c’entro niente. Ma se vuoi essere escluso va’ pure avanti a dire cazzate e provvedo subito.
      5. Se hai commentato è perché ti sei dichiarato ateo. Attento, perché se invece sei credente il tuo Dio ti punirà senza pietà.

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