Il cristianesimo in 2 minuti – 39/50

Il problema di Monty Hall: un sorprendente collegamento fra un gioco e il cristianesimo


Il problema di Monty Hall è un rompicapo vecchio di decenni con un’applicazione inaspettata al cristianesimo.

Supponiamo di partecipare a un gioco a premi con 3 porte. Dietro una porta c’è un premio prezioso, dietro le altre due non c’è nulla. Potete scegliere una porta e tenere ciò che trovate dietro di essa. Voi scegliete la porta n. 1. Monty Hall, il conduttore del gioco, apre la porta n. 2 per mostrarvi che dietro non c’è nulla e vi dà la possibilità di passare alla n. 3. Che cosa fate? Cambiate?

La maggior parte delle persone pensa che non ci sia alcun vantaggio nel cambiare, tuttavia questa convinzione è sbagliata. Per capire perché, immaginate non 3 porte ma 300. C’è ancora un solo premio dietro una porta, mentre tutte le altre porte non nascondono nulla.

Quindi voi scegliete una porta, ad esempio la numero 274. Avete una possibilità su 300 di avere ragione. Questo va sottolineato: è quasi certo che vi sbagliate. A questo punto il conduttore apre 298 delle porte rimanenti: 1, 2, 3 e così via. Salta la porta 59 e la vostra porta, la 274. Ogni porta aperta non mostra nulla.

Dovreste cambiare? Certo che dovreste: la vostra prima scelta è ancora quasi sicuramente sbagliata. Le probabilità sono 1/300 per la vostra scelta, la n. 274, e 299/300 per la n. 59.

Ecco un altro modo di vedere il problema: volete rimanere con la vostra scelta originale o volete tutte le altre porte? Scambiare equivale a scegliere tutte le altre porte, perché, grazie alle porte aperte, conoscete l’unica porta di quell’insieme che potrebbe essere vincente.

Forse avete già anticipato il collegamento con la scelta della religione. La maggior parte delle persone adotta la propria religione come se stesse scegliendo una porta in questo gioco a premi. Nel gioco a premi non si valutano le prove prima di scegliere la porta, ma si sceglie a caso. E la maggior parte delle persone adotta la religione dominante nella propria cultura, anch’essa assegnata a caso.

Immaginiamo un gioco simile: il gioco della religione. Voi avete scelto la vostra religione fra le 300 disponibili: poniamo la religione n. 274. Il conduttore apre una porta dopo l’altra e dietro ognuna di esse voi non vedete nulla. Induismo, sikhismo, giainismo, buddismo, oltre a religioni di cui non avete mai sentito parlare: dietro ciascuna porta non c’è nulla, a dimostrazione che si tratta di religioni create dall’uomo. Come sospettavate, erano solo miscugli di leggende, miti, tradizioni e pii desideri.

È qui che l’analogia tra i due giochi fallisce. Anzitutto il padrone di casa apre tutte le altre porte. Solo la porta n. 274, scelta dal credente, è ancora chiusa. In secondo luogo non è mai stato promesso che una porta contenga una vera religione! Poiché è probabile che il credente sia arrivato alle sue convinzioni in modo casuale, perché immaginare che la sua scelta sia più vera delle altre?

Tutti i credenti giocano al gioco della religione e quasi tutti credono che la loro sia l’unica vera religione, e che nulla si trovi dietro le centinaia di altre porte. Ma forse non c’è nulla dietro ogni porta. Data la lezione del gioco delle 300 porte di Monty Hall, secondo cui la porta scelta a caso all’inizio è quasi certamente sbagliata, perché pensare che la propria sia l’unica religione che non sia un mito?

Bob Seidensticker


(39/50 – continua)

Immagine: Poussin jean, (CC BY-SA 2.5) via Wikimedia

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All material on this article is copyright 2023 by Bob Seidensticker. Translation By Choam Goldberg.


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2 pensieri su “Il cristianesimo in 2 minuti – 39/50

  1. Come ha detto una volta il comico Ricky Gervais:
    There have been nearly 3000 Gods so far but only yours actually exists.The others are silly made up nonsense. But not yours. Yours is real.

  2. Caro Choam….
    Ti impegni e ti fa onore ma il muro é di gomma, io ci ho messo 40 anni per dire basta e già in partenza ero un po scettico sentendo per presentimento che la cosa non funziona dato che perché solo una volta e poi basta ? Non mi hanno ingannato le cazzate del tipo verrà come un ladro nella notte ed altre idiozie del tipo é tra noi dato che Ghost é un film carino ma resta sempre un film, poi mi criticano quando gli dico che io mi creo un dio ma se li guardiamo bene loro si ritagliano la loro fede e la accomodano a loro misura, se si dovessero osservare tutti i precetti della religione la vita sarebbe invivibile perché é impossibile atturare il tutto dato che molte cose sono in contrasto fra di loro e dato che il vt non é stato mai messo da parte diventare un talebano cristiano é la sua logica conclusione, meglio un colpo sulla tempia

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