8 vantaggi dell’ateismo

Che cosa guadagni perdendo la fede nel Dio delle tradizioni abramitiche?


Te l’hanno detto in tanti: «Io credo in Dio perché mi fa sentire meglio». Magari lo hai pensato anche tu. In fondo qualche pregio la fede ce l’ha: ti fa credere che un essere invisibile e onnipotente ti osserva e ti vuole bene e che quando morirai ti accoglierà in paradiso, dove ritroverai tutte le persone care morte prima di te. Non come quei poveri atei tristi e soli, con le loro vite squallide e vuote senza la fede in Dio. Nell’abbandonare la fede non si guadagna nulla e si perde tutto.

Se pensi questo, non hai capito un cazzo. Infatti l’ateismo offre molto più di quanto toglie.

1. La consonanza cognitiva
Un mucchio di fatti e di teorie della scienza è in conflitto insanabile con il contenuto delle Sacre scritture. Che sia la risurrezione di Gesù o l’origine divina del Corano, se ci credi e nel contempo pensi che la ricerca scientifica fornisca una conoscenza fondata e razionale della realtà ti trovi in una condizione di dissonanza cognitiva. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Consonanza! Comunque non capisci e non hai una spiegazione per tutto – non è questa la pretesa – ma almeno non devi sforzarti di ignorare le contraddizioni.

2. La liberazione dalla paura
Non farti le pippe. Non mangiare il maiale e i gamberetti. Non girare con la testa scoperta. Non farti venire strani dubbi sull’esistenza di Dio. Pensieri e comportamenti che fin dall’infanzia ti sono stati presentati come peccaminosi: «Se lo fai, non sei un buon credente. Se lo fai, Dio si arrabbia. Se lo fai, finisci all’inferno». Ma non appena ti liberi della fede… puf! Svanisce il peccato e svanisce anche la paura.
Nota: purtroppo invece non svanisce subito il senso di colpa, perché te l’hanno ficcato nell’inconscio e per liberartene ti ci vorrà più tempo.

3. La responsabilità personale
Dio è clemente e misericordioso. Se ti penti con cuore sincero, lui ti perdona. Così sai di aver sempre una scappatoia. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Ti fai carico di tutte le tue azioni e delle loro conseguenze. Da persona adulta e responsabile.

4. L’accettazione degli altri
Quello è frocio, quindi è un pervertito. Quella fa sesso con chi vuole, quindi è una zoccola. Quell’altro non crede in Dio, quindi è uno stronzo. Giudizi condivisi nella tua comunità religiosa. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Questo moralismo sugli innocui comportamenti altrui svanisce. Loro si fanno i cazzi propri, tu ti fai i cazzi tuoi. Vivete tutti più sereni e – hai visto mai? – magari ne ricavi qualche nuova amicizia.

5. L’accettazione di te stesso
Sei maschio e ti piacciono i maschi o femmina e ti piacciono le femmine. O forse ti piacciono entrambi. Però la tua fede ti fa sentire sporco, sbagliato, perfino malato. E molto ipocrita, perché nella tua comunità religiosa non puoi manifestare i tuoi desideri. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Ogni senso di inadeguatezza scompare. E puoi vivere una sessualità libera e coerente con il tuo vero essere.
Nota: l’effetto non è immediato e dovrai lavorarci sopra, purtroppo anche parecchio.

6. La gratitudine ben indirizzata
Se sei salvo, Dio ti ha aiutato. Non il chirurgo. Non l’infermiere. Non il pompiere. Non il poliziotto. No: Dio. Sai la soddisfazione per loro nel sentirsi dire che «è stato un miracolo»? Ma non appena ti liberi della fede… puf! Puoi essere grato a chi ti ha aiutato davvero.

7. L’orgoglio per i tuoi successi
Se ci sei riuscito, Dio ti ha aiutato. Non il tuo talento. Non la tua preparazione. Non la tua fatica. No: Dio. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Puoi essere orgoglioso dei tuoi successi.

8. Tanto tempo libero
Se sei credente e praticante, ti tocca partecipare ai riti della tua religione: shacharit, minchah e ma’ariv tre volte al giorno se sei ebreo, messa o culto o liturgia tutte le domeniche se sei cristiano, salat cinque volte al giorno se sei musulmano. E che palle! Ma non appena ti liberi della fede… puf! Tutto questo tempo si libera per attività più utili, arricchenti, gratificanti, divertenti. Tempo che puoi dedicare allo studio di una lingua straniera, alla lettura di un saggio storico o di un romanzo, a un viaggio, alla cucina, allo sport, a un po’ di sano sesso.

Choam Goldberg


Qui sotto trovi la possibilità di commentare quest’articolo. Per farlo, devi
1. confermare che sei ateo/a,
2. essere consapevole che, se menti, stai commettendo il gravissimo peccato di apostasia,
3. aspettare che il commento sia approvato dall’admin.
L’approvazione dei commenti dipende dall’insindacabile e inappellabile giudizio dell’admin. Se vuoi saperne di più a proposito dei commenti, puoi consultare le FAQ.
Inoltre puoi commentare gli articoli e i post nel Gruppo Facebook de L’Eterno Assente.


Potrebbero interessarti anche gli articoli di questi Percorsi:

(A)teologia
Coerenza
Esperienze
Fede


Potrebbero interessarti anche i video di questi Percorsi:

(A)teologia
Coerenza
Esperienze
Fede

2 pensieri su “8 vantaggi dell’ateismo

  1. Ho scoperto ora per caso il tuo blog…Posso solo dire che approvo e condivido ogni singolo punto!
    Aggiungerei anche un nono: l’attenzione al presente.
    Se sei un credente devi (forse sarebbe meglio dire dovresti, visto che poi non lo fanno mai) pensare all’importanza della tua vita futura, che tu stia bene o male adesso non conta. Credi e la tua “vita dopo la vita” sarà migliore. Ma non appena ti liberi della fede… puf! Sai che la tua vita è questa, che ogni giorno è importante e va vissuto al meglio cercando di essere felici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sono ateo/a per quanto riguarda il Dio della tradizione abramitica. *

1. L'accesso alla possibilità di commentare è concesso solo a chi si dichiara esplicitamente ateo/a.
2. Qualsiasi credente si dichiari ateo/a senza esserlo sta commettendo il peccato di apostasia. Ricorda: Yahweh/Dio/Allah ti vede sempre!
3. Tutti i commenti sono soggetti a moderazione. Fra l'immissione e la pubblicazione può trascorrere anche qualche ora. Sicché porta pazienza.