Ancora un apologeta. Stavolta un giovane prete. Ci prova e ce la fa.
Dopo una settimana esatta dal miserevole tentativo precedente, ricevo un email da un altro apologeta. Stavolta un prete. L’argomento è lo stesso: la sfida della teodicea. «Un altro che non avrà capito», penso.
Invece ha capito. Ha capito eccome. Non solo ha capito in che cosa consiste la sfida. Ma ha pure dato la risposta alla domanda. (E no, non è 42.) La risposta – questa risposta – è finalmente il tentativo migliore – non che ci volesse molto, considerate le ciofeche precedenti –, anzi di più: è il successo. Questo giovane prete apologeta ha superato la sfida della teodicea.
Annichilito da tanta sottigliezza filosofica e teologica, non aggiungo altro se non questo: è a preti come costui che si dovrebbe affidare l’IRC nelle scuole. Perché è della sua sensibilità, della sua cultura, della sua lucidità e chiarezza di pensiero che hanno bisogno i giovani cattolici.
Amen.
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